San Pio V

 I Cristiani, accessi dalle meditazioni e infiammati dalle preghiere, subito iniziarono a mutarsi in uomini nuovi, le tenebre dell’eresia iniziarono ad arretrare e prese a brillare la luce della fede cattolica.

San Pio v – Bolla “Consueverunt”

Antonio Ghisleri, discendente di una nobile famiglia bolognese, nacque in un paesino del Piemonte, Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504. Fin da piccolo frequentò l’ordine dei Domenicani e lo conobbe tanto bene da decidere di entrarvi, quattordicenne, prendendo il nome di Michele e diventando poi sacerdote.

Ricoprì il ruolo di inquisitore in Lombardia sotto i Papi Paolo IV e Pio IV e fu poi nominato Vescovo di Alessandria, dove si distinse per lo zelo e la perspicacia. Salito al soglio di Pietro con il nome di Pio V si ritrovò a fronteggiare la dilagante eresia luterana, che si dedicò a combattere durante tutto il suo apostolato.

Papa Pio V fece pubblicare il Catechismo del Concilio di Trento e fece sentire la sua voce contro il vizio e ogni dissolutezza; fece correggere il Breviario e il Messale e operò affinché fossero rispettati i Canoni.

Non era solo Lutero a minacciare la Chiesa da lui guidata, ma c’erano anche i Turchi, che in durante il suo pontificato mantennero costante la minaccia di prendere Roma, fino al momento cruciale della battaglia di Lepanto: il Papa benedisse l’esercito cristiano riunito e invitò i fedeli a sostenerlo con la preghiera alla Vergine Maria, cui era devotissimo. Quando la battaglia fu vinta, il pontefice stabilì di onorare la Vergine con il titolo di Auxilium Christianorum e istituì la Festa del Santo Rosario, che si celebra ancora oggi il 7 ottobre di ogni anno.

Papa Pio V morì a Roma il 1 maggio 1572 e la sua memoria ricorre il 30 aprile.